Una sera sul Golfo di Baratti
"Un’ ellenica arena la spiaggia ti avvolge.
Inebria gli astanti un lirico tramonto.
Il cielo è sereno, sfumati i colori.
Odore di sale s’intende e una musica lieve.
Il mare scintilla di luci vermiglie,vibranti
per gli ultimi raggi del sole che va.
Ruban lo sguardo l’etrusca punta scoscesa
e le braccia ospitali del golfo, verdi di pini.
Mi abbandono alle onde. Il fresco
dell’acqua mi accoglie, la brezza mi culla.
Sogno memorie di tempi felici.
L’alma si scioglie d’amori perduti.
Un alito avverto d’eterno.
Ovunque si coglie armonia.
Nuoto all’estremo chiarore del giorno… poi
prima dea dell’Olimpo, in alto, Venere appare
"
Il Golfo di Baratti
Il Golfo di Baratti è un piccolo scorcio di natura (quasi) incontaminata che si insinua sul tratto litorale toscano che da Livorno prosegue verso Grosseto. Un angolo di mondo in cui natura, storia ed arte si uniscono dando vita ad un luogo senza tempo. La splendida spiaggia, che si cala dolcemente nelle acque del golfo, è cintata alle sue spalle da una folta pineta. Un tempo era, uno dei porti etruschi più importanti del litorale toscano, un attivo e popolato luogo di scambio di merci e, non meno importante, di lavorazione del ferro. Questa antica attività costituisce oggi parte della ricchezza e del fascino di questo luogo.: Il colore della sabbia presenta una peculiare caratteristica nera-argentea che brilla sotto i raggi del sole. Sono i residui ferrosi dell’antica lavorazione del ferro, talvolta se ne possono trovare persino interi pezzetti scavando qua e là.
Il porto
Oggi a Baratti è presente un piccolo porticciolo turistico, sorto sui resti di quello antico, che contribuisce nell’insieme a creare quella sorta di atmosfera senza tempo che avvolge quest’angolo di mondo.
I resti di un’antica civiltà
Attraversando la stretta strada che percorre il golfo fino alla sua estremità meridionale ci imbattiamo in un vero e proprio museo a cielo aperto: la necropoli, (oggi parte del Parco Archeologico di Baratti) uno scorcio di civiltà etrusca in cui passato e presente sembrano fondersi in un’armonia senza tempo. Sul promontorio che domina il golfo si erge Populonia, antica città etrusca, dove ancora oggi possiamo ammirare alcuni resti di quella che fu quella splendente civiltà Populonia era una dei dodici centri della Dodecapoli, città-stato che facevano parte dell’Etruria, l’unica a sorgere sulla linea di costa. Ancora oggi racchiude moltissimi tesori, anche di diverse epoche. A iniziare dalla rocca, situata in cima alla collina. Sorta sull’acropoli romana dell’antica Pupluna e poi edificata nella prima metà del secolo XV, la fortezza s’impone tra le viuzze strette e lastricate del centro storico, in cui si alternano antiche botteghe, bar e piccoli negozietti. Qui il tempo sembra essersi fermato in un’epoca passata e, ancora oggi, si possono ammirare i resti della città antica, tra mura etrusche antichi edifici d’epoca romana e medievale, tra cui la torretta che regala, una volta raggiunta, una splendida vista a 360°.
I consigli per l’uso del tempo
- Noleggio imbarcazioni di ogni tipo - Escursioni guidate verso le splendide calette del golfo (buca delle fate ed altre) - Immersioni assistite negli splendidi fondali dalla biodiversità marina altrove introvabile. - Trekking in sentieri dal percorso di una struggente bellezza. che scorre tra arte, archeologia e natura - Visita imperdibile dei parchi archeologici e Populonia - A pochissima distanza, lungo la strada della Principessa, due spiagge libere, ben gestite dall’associazione naturista italiana, sono dedicate agli amanti del naturismo.
Link utili
Il sistema dei Parchi della Val di Cornia include 2 Parchi Archeologici, 4 Parchi Naturali, 2 Musei, 1 Centro di Documentazione, compresi nell’area di cinque Comuni all’estremo sud della provincia di Livorno, di fronte all’isola d’Elba.
Portale web con preziose informazioni per chi vuole visitare il golfo di baratti e i dintorni.
Portale web dedicato alla cittadina di San Vincenzo e dintorni.